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ANGEL-A regia di Luc Besson

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     8½ / 10  19/03/2006 18:55:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film coraggioso perché mette al centro delle vicende un insignificante extracomunitario marocchino. Andrè è un emigrato a Parigi che non è certo tra i migliori come condizione sociale e istruzione, tant'è che come logica vuole finisce per delinquere.
Il film gioca tutto sull'umano che suscita la disperazione di una persona.
L'"angela" sexi, una ragazza con poteri sovraumani ma ricca di poteri tipicamente femminili, gioca una parte reale e metaforica di rara intensità espressiva.
Bianco e nero efficace nel non urtare i piani emotivi dei due protagonisti.
Significative e molto curate le fotografie di Parigi.
I numerosi ponti della città visti da un punto di osservazione vicino al livello delle acque dà l'idea dell'acqua come vita e morte, nascita e possibile suicidio da un ponte in una citta che per il protagonista è straniante: qualcosa che riguarda bene la vita nel film di Andrè; un'esistenza sempre in bilico tra vita e morte.