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MASSACRO AI GRANDI POZZI regia di Harold D. Schuster

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daniele64     6½ / 10  13/04/2024 19:15:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ingenuo e tradizionale ma avvincente .... Durante una ribellione degli Apaches , un composito gruppo di bianchi in viaggio nel deserto cerca di raggiungere un luogo sicuro .... Un vecchio western ( è del 1957 ! ) di pura Serie B , ma girato già in Technicolor dall' esperto Harold Schuster . Siamo quindi nell' ambito più classico del genere , con indiani cattivi , soldati coraggiosi , sottotrame romantiche ( addirittura due ! ) , scontri a fuoco e bei paesaggi selvatici . La trama è parecchio ingenuotta e piuttosto moralistica , con i due fuorilegge destinati alla forca che si rivelano invece leali e coraggiosi e con la redenzione finale anche dei personaggi più antipatici , come la bionda arrivista . Gli unici cattivi sino alla fine risulteranno i poveri pellirossa ed il loschissimo trafficante di fucili . Il cast è quello di un' onesta pellicola di seconda fascia , senza nomi altisonanti e comunque in gran parte oramai dimenticati . Alzi la mano chi si ricorda i nomi ed i volti dei protagonisti , Barry Sullivan e Dennis O'Keefe ( tra l' altro già attempatelli ) o della pur bella e giovane Mona Freeman . Curiosamente invece in qualche posticino della mia memoria sono rimasti quelli di alcuni attori secondari , come il viscido Sebastian Cabot ( quello di " Tre nipoti e un maggiordomo " ) , la sensuale Katy Jurado e l' apparentemente truce Jack Elam . Belle le selvagge locations fornite dallo Utah e tipica del periodo la colonna sonora realizzata da Paul Dunlap . A mio parere , una pellicola semplice e dimenticata ma più che discreta , che gli amanti dell' avventura tradizionale guarderanno con piacere . Quindi si merita un buon 6,5 .