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ALMOST BLUE regia di Alex Infascelli

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deliver     8 / 10  19/10/2015 13:19:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come al solito, quando ci si trova a commentare questo tipo di film, ci si imbatte sempre nei commenti di professorini la cui unica occupazione è quella di demolire un film che, guarda caso, esce fuori dagli schemi.

Ci si lamenta sempre dello stallo in cui grava il cinema nostrano, stallo determinato dalla continua presenza di commedie e film farsa che nulla aggiungono alla linfa della creatività, se non replicare modelli di comicità e deformazione del reale ormai stantii e seriali.

Infascelli è un bravo regista, uno di quei pochi nomi da includere in una new wave del cinema di genere italiano che, tra fine anni novanta e metà duemila, sembrava quasi dare l'impressione di una calvalacata di ripresa.
Ma niente da fare, vuoi perché tenti di allacciarti ad esperienze estetiche nuove (montaggio veloce), vuoi perché proponi una fusione tra tradizione e suggestioni contemporanee, si viene sempre sbeffeggiati dall'istrionico pubblico italiano, sempre pronto ad applaudire i prodotti esteri tanto quanto massacra i prodotti della sua terra.

Almost Blue è e rimane un grande film. Ottime le incorniciature delle scene e per quanto da manuale possa sembrare lo script, Infascelli opera una messa in scena sapiente, a tratti lisergica, a tratti grottesca, a tratti stagionata (come le citazioni sottili di certo cinema che fu). Ottimi gli attori e tra tutti Rolando Ravello che si misura con un ruolo non facile, quello del serial killer. Infascelli spezza la monotonia e crea un flusso caleidoscopico di atmosfere plurime: intendi freddi, spettrali si attagliano a riprese esterne di una Bologna livida e uggiosa. La Indovina e Santamaria fanno il resto, trovando una sintonia con i loro ruoli che è rara nel nostro panorama. In ultimo, un plauso per le bellissime musiche dei Massimo Volume che scrivono una colonna sonora introspettiva, malinconica piegando la forma del film ad un vortice di autorialita' completamente ridisegnato e fresco.

Rimane per un un gioiello che continua a brillare di luce propria, nonostante fiumi di cinema mediocre abbiano prevalso e continuino a prevalere tutt'oggi nella gretta Italietta, ove se non è Zalone è Nanni Moretti, se non è Verdone è il "secondo" pomposo e algido Sorrentino.

Good Night and Good Luck
deliver  19/10/2015 13:20:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dimenticavo: media dei voti ingenerosa è ingannevole. Questo sito mi st scadendo sembro e di più.
deliver  19/10/2015 13:22:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Errata corrige: media dei voti ingenerosa e ingannevole. Questo sito mi sta scadendo sempre di più.