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LA ZONA D'INTERESSE regia di Jonathan Glazer

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Jumpy     8 / 10  28/04/2024 12:47:38 » Rispondi
Il male e la sofferenza vista come talmente ovvia, normale ed usuale da poterla lasciare sullo sfondo. Come già scritto, sui campi di concentramento si è detto e visto di tutto e di più, ed il regista, e qui sta la sua bravura, con tecnica e studio ha lavorato "per sottrazione", lasciando solo lo stretto necessario a capire cosa sta succedendo "di là" mentre "di qua" si conduce una tranquilla vita bucolica.
Lascia di stucco e colpisco più qualsiasi scena truculenta, la serenità e tranquillità con cui Hoss porta avanti il suo lavoro, come se fosse il dirigente di un ufficio qualsiasi, in un totale (apparente?) distacco emotivo.
In certi passaggi lento ed un po' ostico da seguire, ma compensano ampiamente il valore storico e lo studio accurato di tutti gli aspetti visivi, dare il contrasto più forte possibile con le tragedie umane che si svolgono a pochi metri di distanza.