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LA ZONA D'INTERESSE regia di Jonathan Glazer

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JOKER1926     3 / 10  11/03/2024 16:48:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La zona di interesse" è un nuovo esempio radicato nel bazar ipocrita dell' apprezzamento a "tutti i costi" di arte non pura.

Andersen con i vestiti dell'imperatore dimostrò l'essenza della manipolazione delle masse. Glazer, ed è anche da stimare, continua su questa strada di pellegrinaggio cieco e di giudizio critico infetto.

La notte degli Oscar loda un prodotto che funge da sineddoche circa le atrocità delle guerre, messaggio che cinematograficamente, al di là di tutto, poggia su canovacci già esistenti. I fiori del giardino (fotografati con sapienza) che si alimentano dal concime di vite umane é un messaggio artistico brutale, ma resta una individuale esposizione dell'immagine, non è espressione corale di mero Cinema.

"La zona di interesse" non ha sperimentalismo, né stigmate del Cinema d'autore. Prodotto privo di trama e personaggi che di logica non può non abortire la medesima logica fondante del Cinema.

Glazer non indaga, lascia aperte porte senza stanze e infarcisce la scena a colpi di effetti sonori devastanti come cattedrali nel deserto: potenza disperata senza corrispondenza.

Appurata la fisiologica capacità tecnica nella creazione del film : fotografia, montaggio e inquadrature medio/lunghe e mai centrali e qualche mezzo piano sequenza, "La zona di interesse" collassa senza punti di discussione su un contenuto artistico non pervenuto poiché inesistente, ove é l'esercizio stilistico a diventare ossessivo e patologico.
Harpo  18/03/2024 12:24:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non entro nel merito del commento, ci sta che possa non piacere. Solo una correzione da tecnico pedante: non ci sono piani sequenza nel film, quelle sequenze si chiamano "long take" e, lato DOP, si impostano diversamente rispetto a un piano sequenza.
andrea9002  13/03/2024 12:11:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È un film che si apprezza molto di più se si è molto ferrati sul tema.
Non è vero che non c'è una trama ma come ha scritto già qualcuno la si può cogliere tra le righe se, come già detto, si conosce molto bene il contesto.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/03/2024 22:46:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe troppo spiegare la favola dei Grimm o la bambina forse ebrea che nasconde il cibo sotto la terra, tra le mura? Non ha sperimentalismo non rientra nel cinema d'autore? Forse piacerebbe meno proprio perché ne ha in abbondanza