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LA ZONA D'INTERESSE regia di Jonathan Glazer

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Febrisio     8 / 10  26/02/2024 11:29:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film colmo di sfumature, dettagli e di letture su più livelli. Certo la visione non è delle più semplici, richiede parecchia della nostra attenzione e il ritmo della pellicola non è dalla nostra parte. Iconica la scena del soldato fermo nelle scale e significativa l'intepretazione della moglie. C'era pure uno che recitava da cani, eppura ha dato del suo meglio ed è stato pure un valore aggiunto con la sua baldanzosità nel correre da una scena all'altra.
Una visione che fa della sottrazione d'immagine un'arte, evitando l'empatia più facile, senza nemmeno sentirsi in dovere di accapparrarsi il giudizio dello spettatore, senza nemmeno farci avvicinare troppo al protagonista, pur raccontando solo di lui e della sua famiglia, riuscendo anche a condannarlo dalla Storia, sempre senza dircelo direttamente. Suoni, immagini, colori, perfezione stilistica evidenziano la zona d'interesse, di cui anche noi, per i nostri obiettivi siamo disposti a tanto. Purtroppo questo film ci conferma una cosa, che questa zona è sempre attuale e certe cose, malgrado l'obiettivo cinematografico e libri abbiano scandagliato a fondo per farci capire come capitano, la zona d'interesse fa sì che si dia a vita all'incoscienza più bieca.