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QUELLI CHE CAMMINAVANO SULLA CODA DELLA TIGRE regia di Akira Kurosawa

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Boromir     7½ / 10  20/12/2023 20:30:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dei film che il Maestro ha girato nel periodo bellico, sicuramente il migliore. Costretto da un budget risicatissimo, Akira Kurosawa rilegge un classico del folklore nipponico (la storia del giovane politico Yohitsune e del suo leale e astuto servitore Benkei), e lo insaporisce di mille suggestioni visive e musicali in stile Kabuki e Noh. L'elemento di maggior novità rispetto alla tradizione è l'inserimento dell'istrionico facchino interpretato dal celebre comico Enoken, che commenta l'azione alla maniera dei cori tragici greci e, di conseguenza, fa sì che la storia venga raccontata dal punto di vista dell'uomo comune: un espediente che, con le sue mille variazioni, farà la fortuna di capolavori quali I Sette Samurai e Rashomon. In questo suo quarto film, Kurosawa relega l'azione al fuori campo e trasporta lo scontro fisico sul piano psicologico, con un accurato gioco delle parti e della dissimulazione che, attraverso acuti dialoghi, mette sul piatto i temi della lealtà e della dottrina buddhista cari al regista.