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PERFECT DAYS regia di Wim Wenders

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The Gaunt     8 / 10  19/03/2024 18:18:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Conversando con la nipote Hirayama afferma che lui e sua sorella vivono in mondi diversi. In effetti è vero, lui è una persona sola, ma non soffre di solitudine. Svolge un lavoro umile come pulire i gabinetti pubblici, ma non subisce questa cosa come una punizione, anzi la sua routine quotidiana, pressochè identica ogni giorno è vissuta con piena consapevolezza. Può sembrare una vita infelice, ma il sorriso gentile che accompagna le sue giornate è sincero. Non ha computer o smarthphone, bensì una macchina fotografica a rullino che gli serve per fotografare i riflessi delle foglie negli alberi. Sembra una persona sconnessa dal mondo invece è più connesso di noi che viviamo nella finzione di essere connessi con il tutto. Vive in maniera analogica, se mi si può passare il termine. Legge libri, ascolta audiocasette a nastro e va benissimo così. Non sappiamo nulla del suo passato se non per qualche intuizione attraverso il breve incontro con la sorella, ma per il resto è un uomo felice. Wenders ci accompagna nel mondo di Hirayama, un inno alla semplicità di una esistenza che è diventata troppo complessa e stratificata per tutti ma non per lui. L'espressione del viso di una straordinario Yakusho, nel finale del film, vale da solo il prezzo della visione.