Spiacente, ma il mio amatissimo Kaurismaki stavolta non mi ha preso. È tutto già visto tutto già sentito (musica-lagna anacronistica compresa, con i Karaoke che sembrano funerali!),praticamente un remake del bellissimo (molto più bello "Le luci della sera" e vi difatti c'è la riproposizione della Patetica di Tchaikovsky, un cameo dello stesso Kauri spettatore che paragona un film di zombie a Robert Bresson. Due vite in gioco ma sembra avvitarsi in se stesso. Mi sorprende che abbia ricevuto premi uno dei suoi film meno riusciti. Rigor mortis emotivo che ormai conosciamo a manetta, ma mi manca la sua antica ironia la dissacrazione. Notizie dal fronte Russo e sfruttamento sul lavoro. Sottovoce, mica Ken Loach. Insomma ha fatto almeno dieci film migliori di questo