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LE GRANDI MANOVRE regia di René Clair

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  26/04/2013 17:34:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E anche qui Clair non smette di riportare in scena i conflitti di un amore precluso dall'età (anche se poi nella realtà a dividerli erano appena 2 anni), stavolta ribalta i ruoli, il giovane scapolo con i suoi vizi libertini inconciliabili con la visione matura
e integerrima di una Morgan all'apice della bellezza che si presta a un soggetto che le sarà profetico (4 anni dopo perirà il marito-collega ad appena 40 anni non prima di recitare anch'egli per Clair), dramma che il regista seppur non coadiuvato da un soggetto ricco di allure, troppo esile e ormai risulta datato, trae qualche spunto e un finale che ha il barlume di tragedia, a grandi linee ricorda il coevo 'Senso' di Visconti, opera in costume, contesto bellico, amore da fotoromanzo tragico e impossibile, lì però poesia e decadentismo assursero a magnum opus viscontiano.