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IL MIGLIORE DEI MONDI regia di Maccio Capatonda, Danilo Carlani, Alessio Dogana

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Mauro@Lanari     7 / 10  21/11/2023 00:39:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sentir'e leggere una citazione d'Huxley ("Non c'è libertà a questo mondo; solamente gabbie dorate": "Passo di danza" 1923) da Marcello Macchia? Sbalorditivo. Un film arguto poiché interroga non tanto sul rapporto scienza-etica (cibo per Nolan), quanto sull'ipotesi del contributo alla desocializzazione (deumanizzazione?) da parte delle novità capillarmente diffuse dalle big tech, i cui fondatori hanno vietato ai loro figli le scuole "digital only" lasciando al resto del pianeta l'onere dell'esperimento relazional-cognitivo quale gruppo di controllo. Frettoloso nella chiusa, love story posticcia e malgestita, però scherza col fuoco senza bruciarsi in casa Amazon. Un "Tempi moderni" aggiornato e con poca voglia di celiare.
Mauro@Lanari  26/11/2023 02:01:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'epilogo sull'equilibrio fra idolatria e demonizzazione della tecnologia, l'aristotelico "in medio stat virtus", assomiglia alle pubblicità ch'invitano al consumo "responsabile" del prodotto: efficaci? Mmh.