Pasionaria 5 / 10 16/09/2007 10:40:40 » Rispondi Il film in costume di Virzì, purtroppo promette molto, mantiene poco. La storia scorrendo si perde in un nulla, se non ci fosse il sempre bravo Elio Germano e la scoppiettante Impacciatore a dare carattere alla storia, si cadrebbe nella noia più nera.
Una riflessione: ai suoi tempi anche la Loren fu lanciata nel cinema unicamente per l’esplosiva bellezza, ma in poco tempo mostrò un notevole talento che la condusse meritatamente all’oscar. La Bellucci, dopo una decina di film, continua a stagnare nella propria inespressività, anzi mi pare che peggiori. Perché ostinarsi a proporla come attrice in film che dovrebbero avere un certo spessore?
ventodimare100 05/01/2008 11:17:38 » Rispondi Tutto giusto quello che dici. Ma c'è una differenza fondamentale tra il libro e il film: nel romanzo le motivazioni politiche per l'assassinio di Napoleone sono quelle plausibili nel 1815: uccidere il tiranno che ha calpestato le libertà appena conquistate dal popolo. Nel film tutto questo viene interpretato in chiave attuale come uccisione di uno che ha provocato migliaia di morti sul campo di battaglia. Motivazione del tutto risibile per quei tempi e politicamente anodina. Questo toglie senso a tutta la storia e fa di un dramma una commedia toscaneggiante, un po' vuota.