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N IO E NAPOLEONE regia di Paolo Virzì

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mondorama     7½ / 10  18/10/2006 10:18:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi ha lasciato di stucco la domanda che mi ha posto mio fratello " mi ha detto un tipo che è venuto allo studio di andare a vedere N, io e napoleone ... perchè fa schiantare da ridere ... tu l'hai visto com'è???" ... ho pensato questo tipo non ha capito veramente un tubo del film ... ma partiamo dall'inizio gli attori: tutti ben caratterizzati giocano con la lingua, la Bellucci che si cimenta con la calata di "città di Castello" con buoni risultati direi, lo stesso vale per la calata toscana di Mastrandrea e del protagonista "Martino", chiaramente per gli altri personaggi come Ceccherini, Carlo Monni ecc ... il problema non si pone visto che Virzì pesca direttamente dalla toscana per infondere nel film quel senso di provincialismo a lui tanto caro, la storia ben congeniata e mai noiosa, il grande imperatore si presenta all' elba come fosse una star in passerella, in realtà è un uomo triste e solo ... a cui sembra essere rimasta solo la voglia di mangiare ... la sua guerra è finita ed anche il suo tempo, martino un giovane come ce ne sono tanti in provincia ... con ancora la voglia di credere nei propri ideali ... crede nell'amore per la baronessa ed ha il desiderio di cambiare qualcosa ...vuole dare voce alle migliaia di morti ... assassinando l'imperatore ... però il buon "Martino" rimane solo in questa sua guerra personale il sistema sembra adorare l'imperatore ... bellissima la scena del mercato ... in cui l'imperatore si rivolge a lui dicendogli " è napoleone che sceglie il popolo oppure è il popolo che sceglie napoleone " ... ma " Martino è il classico bravo ragazzo ... un "giustiziere da oratorio" ... talmente ingenuo da far arrestare "il maestro" che in lui ha alimentato la voglia di riscatto, ingenuo da credere" che l'imperatore salverà la vita al "maestro", ... ingenuo da credere che alla fine in quell'uomo tiranno ci sia uno spiraglio di umanità ... ma la vita è un' altra cosa non è l'elba con i suoi personaggi grotteschi ed amichevoli, così N seduce la boronessa e fugge per riunire l'esercito ... a Martino non rimane che cominciare a rigare dritto a lasciare la letteratura per dedicarsi agli affari, sposarsi e fare dei figli ... finchè non si pente di tutto ciò e corre a S.Elena per finire la sua missione ... ma ormai è troppo tardi ... N è già morto ...
commedia amara assolutamente da vedere ....