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C'E' ANCORA DOMANI regia di Paola Cortellesi

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stratoZ     6½ / 10  05/04/2024 12:57:26 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

L'esordio della Cortellesi è un film dai due volti, nel senso che se a livello prettamente narrativo dimostra uno spirito progressista, femminista e incarna ideali di libertà e autodeterminazione, obiettivamente, incontestabili, però non è altrettanto qualitativo a livello stilistico e prettamente artistico, ne risulta un film più adatto ai neofiti, il classico film da mostrare, giustamente, nelle scuole - e credo sia anche stato fatto - il classico film destinato al grande successo di pubblico e che sono pure contento abbia avuto, il classico film che contribuisce a veicolare un messaggio importantissimo, il classico film che per antonomasia è comprensibile da tutti, anche dalle menti più profane, e mi fa piacere abbia fatto tornare un bel po' di gente al cinema. Tutto molto bello, ma l'essere eccessivamente esplicativo ha anche un costo, specie artistico/stilistico, ed è qui che ho trovato i maggiori difetti del film, poco da fare, non basta un bianco e nero e il cambio di aspect ratio - anch'esse soluzioni abbastanza riciclate - per dare un'identità artistica valida al film, purtroppo fin dalle prime sequenze risulta un forte didascalismo nelle scene, è tutto scandito così chiaramente da non lasciare allo spettatore uno spazio di interpretazione, la parte proprio introduttiva, che passa dalle violenze del marito, ai discorsi retrogradi del suocero, ai momenti in merceria e via dicendo, mi sono sembrati quasi dei momenti da reel di youtube, in cui gli influencer vogliono far passare il messaggio a tutti i costi senza impegnare eccessivamente la mente dello spettatore.

Detto questo, penso che col minutaggio un po' questo limite venga levigato, pian piano la Cortellesi, mostra qualche sequenza interessante e un po' più riuscita, denunciando anche una certa ipocrisia, che non attanaglia solo il ceto medio ma non fa distinzioni, se la prende col matrimonio concordato, in cui l'amore viene messo in fondo alle priorità, oppure, anche con i ripensamenti dopo la morte di una persona fino a quel momento considerata un cretino, come il suocero, di cui tutti ne tesseranno le lodi per pura convenzione semplicemente perché è venuto a mancare.
Tra gli altri vantaggi del film vi è anche una certa tensione schiacciante, causata dall'attitudine violenta del marito, che riesce a trasmettere quella sensazione di instabilità emotiva che porta al pericolo da un momento all'altro, la protagonista è imbavagliata, controllata, è sempre sotto ricatto, ne scaturisce una forte angoscia, una sensazione soffocante.

Il finale mi ha un po' sorpreso, personalmente mi aspettavo qualcosa di più vendicativo, perché parliamoci chiaro, tutti avremmo voluto vedere il marito col cul0 per terra, però, effettivamente, a livello prettamente educativo, così funziona anche meglio.

Mi sento di promuoverlo, è un ottimo compromesso, sebbene non ci vada matto, di certo un film del genere per il cinema - a livello artistico - non fa tanta differenza, però fa bene alle persone.