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L' UOMO VENUTO PER UCCIDERE regia di León Klimovsky

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daniele64     6 / 10  27/10/2023 21:24:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non male per un prodotto di Serie C .... Un soldato , ingiustamente accusato di omicidio e furto , fugge e diventa fuorilegge , ma cerca sempre la sua vendetta ... Diciamo subito che ero partito con poche aspettative , trattandosi di una pellicola del tutto dimenticata e con un cast non proprio di grido . Invece alla fine non ho visto un brutto film . Niente di speciale , naturalmente , ma una pellicola con una trama ramificata però scorrevole e con una certa cura nella costruzione psicologica almeno del protagonista , caduto nel baratro del crimine ma in cerca di giustizia e redenzione . Compaiono qui due temi tipici dello Spaghetti Western : la ricerca della vendetta ed il rapporto maestro - allievo , solo che in questo caso si tratta proprio del vecchio maestro di scuola ! Ed è curioso notare l' incongruenza del fatto che in realtà l' allievo sia più vecchio del maestro ! In effetti l' inglese Richard Stapley ( alias Richard Wyler ) , noto per alcuni piccoli ruoli hollywoodiani , è un pochino troppo avanti con gli anni per la parte , ma non se la cava male . Nel resto della compagnia , tante facce note di comprimari dell' epoca , dal culturista americano Brad Davis alla futura stellina sexy Femi Benussi , passando per Guglielmo Spoletini , Jesus Puente , Luis Induni e Frank Brana . Alla regia di questa co-produzione italo spagnola c' è il mestierante argentino Leon Klimovsky , uno che in quel periodo girava tre o quattto film all' anno e tutti di Serie C . Non male comunque le solite ambientazioni almeriane e pure la colonna sonora di Francesco De Masi , che mi pare di aver già ascoltato da qualche altra parte . Alla fin fine può valere quasi 6 .