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LA VERITA' regia di Henri-Georges Clouzot

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  14/04/2014 13:26:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il '60 è l'anno in cui Clouzot perde prematuramente la moglie, protagonista dell'ultimo film e qui in veste di sceneggiatore. Per rilanciarsi al botteghino gli affidano la Bardot, e lui ne fa buon uso, oltre che metterne in bella mostra la sinuosità delle sue forme ed esaltarne la femminilità erotica, riesce anche a ricreare in lei un lacerante quadro psicologico, il personaggio frivolo, eternamente umorale che si regge sul filo del rasoio per condurre la propria vita fatta di vacue soddisfazioni mondane è allo stesso tempo vittima e carnefice.
Narrato in flashback, raccoglie l'estetica fotografica e il retaggio colpevolista (pregiudizio bigotto) di 'Anatomia di un omicidio' di Preminger, nessun arringa plateale quale il cinema di genere poi ha assunto, ma esibisce l'accademica e disumana mercificazione delle cause.