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FAIR PLAY (2023) regia di Chloe Domont

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stratoZ     6½ / 10  30/03/2024 18:49:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Nell'immediata fine della visione avevo la sensazione di aver assistito a qualcosa di un po' troppo esagerato, fazioso, eccessivamente dicotomico, invece dopo qualche giorno a riflettere sono arrivato a pensare che effettivamente Fair Play è un film efficace nella narrazione, spietato e incisivo nei significati che vuole trasmettere.

La relazione tra i due protagonisti, tenuta segreta per le policy aziendali, andrà progressivamente a distruggersi per via della promozione di Emily, quando si aspettava di essere promosso Luke, da qui l'enorme delusione di lui che influenzato da una mentalità patriarcale non reggerà il peso della situazione lavorativa e inizierà a sbarellare, i due attori reggono quasi tutto il film e se la cavano molto bene a far trasparire le sensazioni di frustrazione, attrito, invidia che passano attraverso il rapporto di coppia, sono sostenuti da uno ieratico Eddie Marsan - che non è di certo una novità - capo dell'azienda ormai inghiottito nel meccanismo e apparentemente apatico se non per quanto riguarda gli affari.

Ma è interessante riflettere su cosa abbia portato Luke ad avere un comportamento così estremo come si vede nel film, probabilmente delle aspettative e una pressione pregressa causata dalla società patriarcale che vede nell'uomo il modello lavorativo ideale e pretende guadagni di più della donna, Luke alla fine è l'ultimo anello della catena, in cui viene scaricata tutta la pressione e quello che è destinato ad esplodere in scenate che per quanto esagerate possono essere uno specchio del pensiero patriarcale, complice la frustrazione per un'abilità lavorativa minore rispetto a lei, che sfocierà anche in accuse a sfondo sessuali e in luoghi comuni spesso sentiti e ripetuti sulle donne che sono riuscite a fare carriera.

Alla fine Fair Play è un film che basa la sua efficacia sull'intesa dei due protagonisti, nonostante qualche scena che ritengo eccessiva, in realtà non serve una grande sospensione dell'incredulità per immaginarsi scene del genere, soprattutto guardando la realtà attuale.

Fazioso, demagogico, sì, ma anche attuale e assolutamente credibile. Pecca un po' il finale eccessivamente di stomaco e una componente visiva standardizzata delle produzioni Netflix che non mi fa impazzire personalmente.