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IL PROCESSO DI VERONA regia di Carlo Lizzani

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Gabe 182     8 / 10  30/08/2023 00:47:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è storia, non c'è molto da dire, un documentario storico che parte dalla fatidica data del 24 luglio 1943, fino ad arrivare alla fucilazione di Ciano e di altri 4 ex gerarchi fascisti.
La pellicola di Lizzani risulta in bianco e nero in ogni senso: perché non è a colori, e perché racconta il declino inesorabile del regime e di Mussolini dopo aver brevemente, e in apertura, mostrato i fasti littori.
Il Duce, tuttavia, pur sembrando dietro le quinte, è sempre presente ed è il vero protagonista di quest'opera. Ottima l'idea del regista di 'nascondere', rendendolo tuttavia immanente e fondamentale nella pellicola, il Duce. Come valida è la periodica intercalazione di colpi di mitragliatrice durante lo svolgersi del film, a significare non solo che chi di violenza ferisce di violenza perisce, ma altresì che il processo di Verona era già scritto e sarebbe stato eseguito con la fucilazione, alle spalle, dei c.d. traditori.
Eccellente la sequenza della telefonata tra Edda e Mussolini, dove la prima sfoggia la tragedia e la rabbia di un periodo che ha fatto solo cicatrici che non si rimarginano facilmente.
Per la parte attori, veramente eccezionale tutto il cast ma Silvana Mangano nei panni della figlia Edda Mussolini, è stata esemplare.
Il processo di Verona è un episodio della storia trascurato ma molto interessante, lo conoscevo poco pure io, come la storia di Galeazzo Ciano. Il pregio del film è anche quello di raccontare i fatti fedelmente senza sbavature, risultando uno dei film italiani più belli fatti dagli anni 50 in poi.