caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FERRARI regia di Michael Mann

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Manticora     7½ / 10  29/02/2024 09:01:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mann costruisce un film su Adam Driver che incarna in maniera ambigua e calcolatrice un Enzo Ferrari non certo simpatico. La narrazione si concentra su un periodo particolare della vita del patron della Ferrari. Le spese superiori ai guadagni rischiano di far fallire l'azienda che ha bisogno di un successo importante ovvero vincere la mille miglia in Italia per avere sponsor ma soprattutto più clienti. Il film ha due narrazioni : quella familiare e quella legata alle corse e all'azienda. Purtroppo Mann si concentra troppo secondo me sull'impianto famigliare. La moglie di Enzo è il rapporto di lui con l'amante nascosta nella villa isolata in campagna. Il tutto non appassiona più di tanto, neanche con figlio illegittimo annesso. Sfocia a tratti in melo' famigliare, un po' di telenovela, litigi sparsi e una discreta perdita di tempo.
Paradossalmente però il tutto riesce a bilanciare il resto della narrazione soprattutto nel rapporto con la moglie, una Penelope Cruz credibile e in parte. Anche location, costumi e personaggi secondari si amalgano bene. Mann ha una cura maniacale per i dettagli, ma a volte si perde girando scene trascurabili come l'amplesso sul tavolo che è abbastanza inutile allo sviluppo della trama. Poi riprende tutti i fili che ha rotolato nel terzo atto ovvero la gara della mille miglia, attraverso un montaggio e sonoro superbo crea aspettative e partecipazione nello spettatore. Fino alla tragedia automobilistica finale che segna uno spartiacque tra morte e rinascita. Peccato per la discontinuità iniziale e certe lungaggini, sarebbe potuto essere l'ennesimo film perfetto di un regista che ha reinventato un certo modo di narrare.