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POVERE CREATURE! regia di Yorgos Lanthimos

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Thorondir     7 / 10  29/01/2024 14:38:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel percorso artistico di Lanthimos "Poor Things" è un film coerente e allo stesso tempo chiaramente di compromesso: da un lato ci sono i temi cari al regista greco (la segregazione, il ruolo del corpo, il sesso, l'indagine sul grottesco e l'animalesco nell'uomo) dall'altro un approccio volutamente più "mainstream", didascalico-illustrativo, forse banalizzante un tema complesso e gigantesco come quello del libero arbitrio e del cosiddetto "empowerment" femminile. Di certo il film appaga l'occhio (pur non inventando nulla, i riferimenti burtoniani - e non solo - sono palesi), la centralità dominante di Bella ne fa un personaggio iconico e talmente fuori dagli schemi e divertente da imporsi come uno dei soggetti destinati a restare nell'ambito del cinema contemporaneo. Dall'altro c'è una sceneggiatura che smussa le ambiguità del Lanthimos più cerebrale, criptico e hanekiano dei primi lavori (almeno fino al "Sacrificio del cervo sacro") optando per un approccio più favolistico-dichiarativo che è il frutto della sceneggiatura di McNamara (penna di diverse serie tv), dove finisce per trionfare un racconto che depotenzia le sfumature e in cui le figure maschili sono tutte, per motivi diversi, "tipologie" del maschio negativamente connotate (dal padre possessivo al marito passivo, dall'approfittatore sessuale all'ex aggressivo e violento). Eppure, nonostante questi difetti e la scelta di voler affiancare il proprio stile ad uno sguardo più alla portata di tutti, l'ultimo film di Lanthimos merita l'attenzione del pubblico, anche solo per le continue trovate registiche/visive e per la capacità di catturare alcuni notevoli momenti cinematografici. Disutrbante e da sottolineare l'utilizzo del sonoro.