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DOGMAN (2023) regia di Luc Besson

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76mm     5 / 10  16/10/2023 11:22:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
POSSIBILI SPOILER
La prima parte mi stava prendendo anche abbastanza bene, tutto sommato.
Certo, la struttura narrativa a flashback non è particolarmente originale, così come alcune trovate piuttosto risapute (l'amore impossibile non corrisposto, il riscatto attraverso l'arte…) ed è inoltre funestato da un enorme svarione di sceneggiatura che non trova giustificazione alcuna nel prosieguo della pellicola

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Detto ciò, la bravura di Caleb Landry Jones nel delineare il proprio personaggio è tale che riesce comunque a tenere alto l'interesse e a creare una certa curiosità di conoscere la piega che la storia andrà poi a prendere.
Piega che però inizia a diventare molto brutta quando il protagonista scopre di aver misteriosamente acquisito i poteri del dottor Dolittle e li usa per mettersi a capo della banda criminale più sgangherata della storia.
La deriva che ne consegue è marcatamente cartoonesca, zeppa di azioni degne di un film Disney (le rapine nelle ville…c'è un motivo per cui i cani non vengono rilevati dai sistemi di allarme?), personaggi improponibili (l'assicuratore criminale) e rese dei conti risibili ed esangui, con tutta la violenza (che avrebbe potuto essere l'unica parte interessante dal punto di vista grafico) sempre relegata fuori campo, fino ad arrivare ad un finale cristologico forzatissimo, a mio avviso giustificato soltanto dalla volontà del regista di fare la suggestiva inquadratura finale dall'alto, probabilmente a mezzo drone.
Da Besson non mi aspettavo uno spaccato realistico e senza fronzoli sul riscatto sociale di un reietto, ma una svolta così avulsa da ogni minimo barlume di credibilità mi ha lasciato decisamente interdetto.
Non essendo fra l'altro un gran cinofilo non sono riuscito ad apprezzare particolarmente le performances canine, come molti avranno sicuramente fatto.
Il protagonista (umano), come già detto, è molto bravo e fino ad un certo punto riesce a tenere in piedi la baracca, regalando fra l'altro un paio di exploit canori en travesti memorabili (Edith Piaf, Marlene…), poi però anche lui deve gettare la spugna di fronte a questo coacervo di buffonerie assortite.
Che il target di età di riferimento sia più basso di quello che potrebbe sembrare?