Mauro@Lanari 4½ / 10 28/12/2023 01:35:24 » Rispondi "C'è del marcio in Danimanarca": il sequel. Biopic sulla storia dello Jutland in un'epopea western «tra un "Via col vento" e un "Balla coi lupi"» (Serena Nannelli), "discorso sulla tossicità dell'ambizione" (Daniele D'Orsi), dell'arroganza e della bramosia, period drama sorretto dalle spalle di Mikkelsen, aridi la terra (promessa), il clima, i due protagonisti, la gente superstiziosa e l'emotività del film in una lotta per il più bastardo (Tarantino?). Caos contro ratio progettante, la pietas latita e il finale consolatorio è posticcio (i deboli preparino i Kleenex). Inarrivabile la poetica de "I duellanti" e "Barry Lyndon". Auguroni agl'Oscar.