frine 7½ / 10 06/09/2006 02:22:31 » Rispondi Non amo affatto Zeffirelli. Ma quando la sceneggiatura è di Shakespeare, anche il calligrafico (per non dire oleografico) maestro dell'esteriorità può raggiungere risultati apprezzabili. Zeffirelli punta essenzialmente sulla magnifica, brillante, paradossale commedia di Will (dove nessuno è quello che sembra essere, come sempre in Shakespeare) e sull'interpretazione di due mostri (sacri?) come la Taylor e Burton. Quest'ultimo, si direbbe, 'spalla' dell'esuberante, irresistibile consorte. Il risultato è che ci si diverte da morire, grazie anche all'aiuto di costumi e arredi magnifici che contribuiscono a rendere il tutto estremamente gradevole.