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ASTEROID CITY regia di Wes Anderson

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Mauro@Lanari     7½ / 10  25/09/2023 03:09:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esiste un cinema neoesistenzialista? Se sì, a chi è rivolto quando quel movimento culturale che in Occidente ha dominato la 1a metà del Novecento è percepito estraneo dall'odierna generazione? Nel distinguo nietzscheano fra nichilismo attivo, indiscussa adesione allo status quo, e nichilismo passivo, suo rassegnato e disperato rifiuto, l'approccio (neo)esistenzialista sembra coincidere con la seconda tipologia, impotente a tradurre la denuncia in qualche proposta costruttiva. I Coen, Tarantino, McDonagh, i film trasposti dai romanzi di McCarthy attraggono e soddisfano maggiormente con l'exploitation, il pulp e altr'efferatezze esibite e mostrate. Invece quest'ultimo lavoro d'Anderson è derelizione allo stato puro, espressamente desertico, un imperterrito rimarcare il vuoto di senso ch'affligge il cosmo, eventuale alieno incluso. "Ancora non capisco la commedia." "Non importa. Continua a raccontare la storia". L'inconfondibile stile del regista è al servizio dell'assuefatta convivenza con un'Apocalisse perenne, l'intreccio narrativo si svolge tra i funghi dei test nucleari, Cranston entra in un'inquadratura, chiede se è nel posto giusto e poi si ritrae, si parla ai suicidi dei suicidi con un tono raggelato e raggelante, nell'assurdo logica e sentimenti perdono ogni valore. Impareggiabile coerenza.