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LA FIGLIA DI RYAN regia di David Lean

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antoniuccio     9 / 10  09/10/2006 13:55:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film poco parlato, dove gli sguardi, i paesaggi, le ambientazioni dicono tutto ciò che è necessario.
La storia non è per nulla originale in sé, un tradimento è la cosa più stupida che possa essere portata sullo schermo, ma quello che è interessante è come viene posta la situazione, le simbologie, la faccia dell'ufficiale inglese che sembra una maschera, quella cicatrice sull'occhio che ne accentua il mistero e il fascino.
Quell'incontro fortuito di lei, in mezzo ai gigli bianchi, che saluta lui nel chiaro di luna, il primo incontro dove le uniche cose che si vedono sono i reciproci sguardi, con la fotografia che oscura tutto l'ambiente circostante.
Insomma, è la confezione del tutto, che fa di questo film un gioiellino.

E' anche un film cattivo, diciamolo, assolutamente non un film sentimentale.

Confesso, l'ultima scena ho dovuto resistere parecchio per non farmi gocciolare gli occhi: lo sguardo pieno di sconcerto di Michael, "lo scemotto" del villaggio, rigato di lacrime. In quello sguardo, tutta la pietà, tutto il candore di un cuore innocente.

Bello.
Dick  07/08/2007 00:58:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"un tradimento è la cosa più stupida che possa essere portata sullo schermo"

Se ne son fatte di stupidate allora. ^_^