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ANATOMIA DI UNA CADUTA regia di Justine Triet

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  29/10/2023 02:34:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La crisi coniugale era stata affrontata con altri risultati diciamo enfatizzanti da cineasti nordici come Von Trier e Ostlung cfr. facile pensare alle tensioni di Forza Maggiore se non altro per lo stesso habitat - le montagne - in comune. Ma senza scomodare Bergman diciamo che questa Palma a Cannes poteva essere ancora più rilevante se fosse meno Francese. Film minuzioso e manicheo fino a rasentare la freddezza, girato con un aplomb apparentemente privo di emotività e con sequenze di processo che possono apparire estenuanti e verbose. Ma in realtà è un grande film perché non da nulla per scontato, nemmeno alla fine. Perché racconta una protagonista, Giulia - fantastica la Huller - che non si dimostra una buona moglie o una buona madre, in definitiva nella lunga requisitoria è irrilevante che sia colpevole o innocente perché è difficile parteggiare per lei. La Caduta del film, quella che ferma la vita dell'irrequieto Samuel alle prese con i morsi di coscienza per l'incidente del figlio è una sconvolgente requisitoria dove viene raccontata ogni debolezza della vita dei due coniugi, dove la Legge non si ferma a nulla sfruttando le testimonianze del ragazzino fino alla scoperta della Verità sempre che possa apparire tale. Ho detto anche troppo ma questo ragazzino maturo e non vedente che aggira il cinismo di giudici avvocati e assistenti sociali pretendendo di essere sempre presente e testimoniare anche sapendo che sarà un pesante trauma per lui beh lui sì si fa amare incondizionatamente dallo spettatore. Credo che se le cose fossero andate diversamente, un ragazzino così sveglio e precoce l'avrei volentieri adottato. Il film della Triet segue peraltro un binario inconsueto - straordinario il file mostrato al Processo alla faccia del garantismo presunto sulla Privacy - che se fosse lordato di un contesto meno altezzoso e formale avrebbe guadagnato un punto in più. Parlare di Capolavoro mi pare eccessivo, ma resta un eccellente esempio di radiografia -anatomia o chirurgia - della morte coniugale
Invia una mail all'autore del commento cupido78  07/11/2023 13:38:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima recensione. Mi chiedo se il dibattimento nei tribunali francesi sia effettivamente così libero. Nei film americani il"sentito dire" o le opinioni sono fermate sul nascere. Gran bel film, più mediterraneo di Forza Maggiore, ma con la stessa Forza.