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LA REGOLA DEL SOSPETTO regia di Roger Donaldson

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Invia una mail all'autore del commento Fabio Bernardini     6 / 10  08/05/2003 15:44:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta Al Pacino mostra per intero le sue capacità di vero attore cinematografico, tra i pochi ancora in circolazione capace di catturare l'attenzione del pubblico di una sala anche quando il racconto sembra non essere dei migliori. Questa volta lo vediamo nei panni del reclutatore della Cia Walter Burke che contatta James Clayton (Collin Farrel), un ragazzo tanto impulsivo quanto ingenuo, per convincerlo a diventare un perfetto agente segreto della Cia. Il ragazzo si convince a seguire l'esperto agente della Cia solo quando riesce a sapere da questi che anche suo padre era un agente ed era morto in una missione. Durante il duro corso d'addestramento Clayton conosce una ragazza della quale s'innamora. W.Burke approfitterà di questi due giovani agenti per perseguire i suoi loschi scopi personali.
Come nell'Avvocato del Diavolo" Pacino interpreta un personaggio negativo, dalla vita oscura e ambigua, a tratti intrigante. Insegna al ragazzo davvero tutto del suo mestiere, anche come convincere le persone con le menzogne e inganni, gli insegna a sospettare di chiunque. Riesce così bene nei suoi insegnamenti che lo stesso giovane non percepisce più quale sia la realtà. Certo, Al Pacino (doppiato ancora una volta dal bravo Giancarlo Giannini) dovrebbe fare pellicole più impegnate e all'altezza delle sue capacità, forse anche un mostro sacro del cinema come è lui ogni tanto ha bisogno di riposarsi con storie poco impegnate. Il racconto appare dunque semplice, forse troppo per un film sullo spionaggio e i momenti più avvincenti sono rivolti verso un finale che però, in certi tratti, cadono anche nel paradosso. Gli altri attori, Farrell e Bridget Moynahan, non sembrano dare ai loro personaggi una vera spinta emotiva. Insomma si poteva fare di più.