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DETENUTO IN ATTESA DI GIUDIZIO regia di Nanni Loy

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JOKER1926     7½ / 10  22/08/2010 21:10:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un geometra italiano residente in Svezia trova un lasso temporale utile per portare la famigliola a visitare l'Italia, una vacanza che si trasformerà in un incubo incredibile e duro da accettare.
E' questo il preambolo di "Detenuto in attesa di giudizio" pellicola di pura denuncia all'apparato giuridico, burocratico, carcerario portata avanti da Nanni Loy che vede la debordante prestazione di Alberto Sordi nei panni dello sfortunato (purtroppo) di turno che si imbatterà con una "giustizia" italiana troppo caotica e superficiale.

"Detenuto in attesa di giudizio" intrappola alla poltrona lo spettatore, il film è interessante dalla prima sequenza fino all'ultima, un calvario, quello di Giuseppe di Noi, lungo e terribilmente soffocante.
Loy riesce in linea di massima ad accaparrarsi un cast di gran livello, oltre Sordi da segnalare fra gli attori Lino Banfi che all'epoca era il massimo stratega delle commedie a sfondo erotico italiane.
Fotografia tetra e buia che incastra come tasselli in un mosaico i vari personaggi tutti con delle funzioni importanti nella pellicola; musica martellante e potente, scenari, quelli delle carceri, ruvidi e sporchi.
"Detenuto in attesa di giudizio" è un grandissimo film perché incredibilmente riesce a coniugare con la stagnante drammaticità di fondo una non indifferente velatura di comicità che porterà lo spettatore "persino" a ridere in qualche frangente, comicità (magari ironia nera) generata dalle parole, dai taglienti e veritieri dialoghi dello spossato ma gentiluomo Giuseppe di Noi; ad incastonare nella solennità il gioiello di Loy sequenze apocalittiche, come quella della messa coi prigionieri che si esaltano a pregare "in faccia" alle guardie come segno di protesta e di una Libertà mentale che vola al di sopra di manette e di porte di ferro.
Di grande impatto la scena della rivolta in carcere con fuoco e caos, (con Tornatore che la riproporrà, con altri toni, anni dopo nel più drammatico e sanguinario "Il Camorrista") lo spettatore entra in "confusione" con il povero Alberto Sordi che è "imballato" circa l'atteggiamento da assumere.
Il film fra emozione, drammaticità, ironia arriva ad un finale di ottima fattura tecnica con ripetitive e magistrali inquadrature che scandiscono silenzio e ingiustizia, spazi di silenzio si susseguono, lo spettatore è coinvolto pienamente; il flashback (quasi d'autore) è concettualmente efficace e tonifica all'estremo l'inno di critica della regia al "paese più bello del mondo", celebrazione alla regia per un ritratto carcerario tremendamente "vario"; oppressivo, fanatico (con la scena della statua di Maria) e malato alle volte, in altri frangenti meno pesante ma costantemente ammaliante.
Vecchio splendore del nostro Cinema.
outsider  25/08/2010 00:03:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravissimo grande JOK. Un commento da manuale come sempre da Te.
A proposito, come va questa calda estate che ormai sta finendo?
Un abbraccio.
JOKER1926  25/08/2010 00:21:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie amico, le vacanze bene, te invece?


JOKER1926
outsider  26/08/2010 00:25:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
le mie sarebbero state belle se non fosse stato per un grave problema di salute della mia adorata mamma.
Prega per Lei e Te ne sarò grato per tre vite.
Grazie
Ti abbraccio
JOKER1926  26/08/2010 01:40:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che dire outsider, e' inutile dire che sono dispiaciuto immensamente, come Meridio nel "Gladiatore" ti invito a prendere forza e coraggio nella vita, in tutte le situazioni drammatiche e a vivere con orgoglio fra l'affetto dei cari e nel loro massimo rispetto. Preghero' con passione e' trasparenza, a prescindere da ogni credo religioso, con verve e passione.

JOKER1926
JOKER1926  26/08/2010 01:40:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che dire outsider, e' inutile dire che sono dispiaciuto immensamente, come Meridio nel "Gladiatore" ti invito a prendere forza e coraggio nella vita, in tutte le situazioni drammatiche e a vivere con orgoglio fra l'affetto dei cari e nel loro massimo rispetto. Preghero' con passione e' trasparenza, a prescindere da ogni credo religioso, con verve e passione.

JOKER1926
outsider  28/08/2010 12:05:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie.
sei Grande.