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RAPITO regia di Marco Bellocchio

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The Gaunt     8 / 10  17/10/2023 21:21:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Battezzare un bambino ebreo perchè credendolo in punto di morte lo voleva salvare dall'inferno, condannato per l'eternità al limbo. Questo atto magari lo avrà salvato da tale pena nell'aldilà, per chi ci crede, ma lo ha condannato ad una vita vissuta in un limbo tra una famiglia d'origine ebraica ed una putativa votata al cattolicesimo e primeggiata dal Papa Re (un bravissimo Pierobon). Ad Edgardo Mortara è stato negato il diritto di avere una scelta, di crearsi una propria identità, iniziando un percorso obbligato che non porta a nulla e che non implica una reversibilità. Non si può tornare indietro.
E' uno dei migliori film di Bellocchio, perchè può sembrare anticlericale, ma lo vedo come una provocazione alla religione in genere che vive di dogmi e sottomissione a delle parole a cui bisogna credere senza fare domande, come insegna il papa re. Magnifiche alcune sequenze come il Cristo liberato dai chiodi, quasi a togliere quella colpa millenaria di deicidio che il popolo ebraico si porta dietro. Il bel finale con un figlio che cerca disperatamente una riconciliazione con la sua famiglia e con la madre in particolare. Una buona ricostruzione storica che evidenzia un contesto storico dell'Italia dove un nuovo Potere prende il posto di quel Potere temporale ormai avulso dalla realtà e talmente datato da non rendersene conto. Veramente un bel film di un regista che è come il vino. Invecchiando migliora.