, ad esempio) é già di per sé un soggetto interessante, che si 'scrive da solo' per come intreccia le problematiche del rapporto tra potere e libertà personale, e le vicende storiche della questione romana. Bellocchio ci mette però del suo, con una regia potente, molto fedele a quella che è ormai la sua cifra stilistica consolidata.
Ho apprezzato la ricostruzione storica della bologna papalina e degli ambienti romani, che mi ha un po' ricordato i film di Magni.
Sembra fin troppo conveniente, una licenza poetica, il fatto che il fratello di Edgardo fosse un bersagliere, ma a quanto pare é storico: effettivamente fece parte dell'esercito dell'Italia unita che attaccò lo stato pontificio.