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PLAN 75 regia di Chie Hayakawa

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The Gaunt     7½ / 10  02/06/2023 16:17:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Giappone e l'Italia sono nazioni tanto lontane per distanza e cultura eppure non si può non notare molte similitudini nell'evoluzione storica dal secondo dopoguerra in poi. Un paese ricostruito, boom economico che ha portato benessere a tutto il paese fino a diventare attualmente fra le nazioni con la popolazione più vecchia del mondo, piena di ultracentenari e con tassi di natalità ai minimi termini. Questo può essere stato lo spunto per un film ambientato non in un futuro distopico ma un presente distopico in cui il governo giapponese istituisce un programma che permette agli ultra 75enni di praticare l'eutanasia grazie ad un buon sostegno economico. E' un film ricchissimo di spunti, peraltro affrontati in assenza di qualsiasi tono retorico, in cui tale scelta, se così vogliamo dire, è una specie di obbligo/sacrificio perchè induce gli anziani, in maniera molto sottile e sotterranea, a percorrere tale via. Se c'è un elemento molto efficace di questo film è il senso di inutilità ed abbandono sociale nei confronti degli anziani. Lo si percepisce in maniera tangibile. Tre storie parallele di personaggi che convergeranno in uno dei luoghi deputati al termine della prorpia vita. Un'anziana sola, un impiegato addetto alle pratiche per il Piano 75 che incontr lo zio che non vedeva da 20 anni e di un'infermiera filippina che lavora in queste strutture di termine vita. Uno straniero osservatore di una pratica tanto asettica quanto disumana. L'eutanasia deve essere una scelta, non un'induzione all'individuo a porre alla propria vita. Un buon film, non proprio allegro, ma che mette sul tavolo molta materia per riflettere.