paride_86 9 / 10 29/12/2008 18:21:29 » Rispondi Bellissimo film di Luchino Visconti, mi è piaciuto più di "Morte a Venezia" e "Ludwig". E' la storia di un vecchio professore che, suo malgrado, avrà a che fare con una famiglia della nuova altoborghesia italiana. L'identificazione dello spettatore con l'anziano protagonista funziona molto bene, e sia l'uno che l'altro rimarranno torbidamente affascinati dalla volgarità di Silvana Mangano (strepitosa, stavolta più del solito), dalla spavalda irrequietezza del suo amante e dalla sincera e innocente amoralità della figlia e del suo fidanzato. Sono contento che il regista non abbia insistito più di tanto sul contrasto vecchio-nuovo, perché altrimenti il film sarebbe scaduto nella solita solfa del "si stava meglio prima", "noi uomini di una volta avevamo dei valori e voi giovani di oggi no" ecc. Invece il film parla di tutt'altro: innanzi tutto è una critica feroce ad una certa società nobile-altoborghese, ipocrita e volgare (la marchesa Brumonti mi ha ricordato molto la contessa De Blanck quando va in tv a dire parolacce e a gridare turpiloqui); è un discorso esplicito sulla solitudine (memorabile il discorso che il professore fa ai suoi ospiti durante il caffè) e comunque vengono toccati anche temi politici e sociali, ma sempre dall'interno dell'appartamento e quindi ristrettamente ai punti di vista dei protagonisti. Mi è piaciuto anche l'uso dei flashback, posti come a significare che il contatto con i nuovi arrivati avesse risvegliato nel professore piacevoli ricordi lontani. A questo proposito voglio citare Claudia Cardinale, sempre bellissima e qui davvero incantevole. Insomma, questo film è davvero bellissimo, ottimamente girato e interpretato. Lo consiglio a tutti.