caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

JOHN WICK 4 regia di Chad Stahelski

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Manticora     7 / 10  29/03/2023 11:11:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il quarto è ultimo (probabile) capitolo di John Wick ha dei problemi, come i precedenti capitoli, che qui diventano ancora evidenti. La regia di Chad Stahelski migliora nell'uso proprio della MDP ma peggiora un pò nella gestione dei combattimenti, soprattutto negli scontri al Continental di Osaka. Qui purtroppo il regista si lascia prendere la mano e costruisce un mondo giapponese abbastanza approssimativo e pure parecchio stereotipato. Non basta l'apporto di Hiroyuki Sanada e la citazione di Bullet Train nella hall dell'albergo, purtroppo la messa in scena pecca un pò di superficialità. Si riprende quando entra in scena Donnie Yen che interpreta il killer cieco, ora Donnie è il motivo per cui sono andato a vedere il film, lui e Scott Adkins con la Fat suite. Perchè in tutto questo perfino Keanu Reaves comincia a essere messo in ombra. Intendiamoci l'attore americano a 58 anni fa sempre più fatica ad essere convincente nei combattimenti a mani nude. Come ho già detto nella prima recensione di John Wick tende a sollevare gli avversari con prese a gambe o braccia per farli cadere a terra. Una tecnica della MMA che purtroppo con attori che non sono certo atleti ne mostra tutti i limiti. Poi fortunatamente John ricomincia a sparare e tutto ritorna nei binari. Certo Donnie è invece una forza della natura, riesce ancora a coreografare i combattimenti con la spada, e lui di anni ne ha quasi 60!
Il regista poi mette troppa carne al fuoco secondo me, nel senso che la durata degli scontri di massa è aumentato, ma in maniera inverosimile oramai. Un killer è sempre un essere umano, e non può combattere e sparare tutta la notte per poi affrontare un duello all'alba.
Comunque alla fine il film si muove dentro le sue regole, e ovviamente ne travalica i limiti. Il cattivo ovvero un Bill Skarsgard convincente e insopportabile funziona bene, anche con i suoi limiti. I comprimari tra cui Ian Mcshane, Laurence Fisburne e il compianto Lance Reddick hanno il giusto spazio e tutto va a compimento

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
almeno è quello che vogliono farci credere regista e sceneggiatorte, ma sappiamo che non è così, Baba Yaga è l'uomo nero, e l'uomo nero non può essere ucciso. Buona colonna sonora, troppa CGI posticcia, soprattutto a Parigi ma d'altronde la Lionsgate a sborsato 100 e rotti milioni di dollari per finanziare l'impresa, che visti gli incassi porteranno ad un buon successo cinematografico, senza parlare dei soldi per streaming e dvd. Ora speriamo che gli spin-off siano all'altezza.