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UBRIACO D'AMORE regia di Paul Thomas Anderson

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Blutarski     8 / 10  28/01/2010 12:50:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ubriaco d'amore è un teatro dell'assurdo allestito ad arte dal celebre regista californiano che ha come soggetto semplicemente una storia d'amore, certamente non comune. Il protagonista è Barry Egan, un piccolo imprenditore sociopatico e maniacale la cui vita è stata costantemente condizionata dalla presenza asfissiante di sette sorelle. Barry si isola così nel suo mondo dedicandosi alle raccolte punti di prodotti commerciali e alla sua piccola attività imprenditoriale, finchè non comincia a sentire l'opprimente macigno della solitudine. Grandioso incipit che come è stato sottolineato nella recensione è una sorta di metafora per immagini dell'idea di stravolgimento e cambiamento che stanno per accadere a Barry e che sono sostanzialmente lo svolgimento del film. Le prime immagini, supportate anche da un geniale Sandler, sono infatti molto suggestive e riescono a calare perfettamente lo spettatore nella psicologia del personaggio, nelle sue fobie e paure. Barry alterna infatti momenti di lucidità e di follia paranoica, e la sua costante repressione della rabbia è anche la causa della sua incapacità di contenerla. La natura del suo malessere è la conseguenza della sottomissione del suo ego da parte delle sette sorelle, dell'essere condannato senza via d'uscita al ruolo di pecora nera, che lo porta lentamente a isolarsi dal mondo.

Al di là della sceneggiatura, sicuramente meno ricca e più schematica degli altri film del regista, il film è molto originale nel descrivere l'amore morboso e insano dei due protagonisti, che ne ricorda vagamente altri come ad esempio quello di Vincent Gallo e Christina Ricci in Buffalo '66. La storia di Barry potrebbe addirittura essere il rovesciamento del favoloso mondo di Amelie, preferendo il lato grottesco e patologico della follia a quello stravagante e quasi fiabesco di una sana anormalità.

Mi ha convinto, bravo Paul Thomas Anderson e grandissimo Sandler.