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PACIFICTION - UN MONDO SOMMERSO regia di Albert Serra

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Thorondir     7½ / 10  01/03/2024 15:28:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Pacifiction" è uno di quei classici film che permettono a cinefili e soprattutto critici di poter inventare significati infiniti, interpretazioni fantasiose, spiegazioni pseudo metafisiche: perché il film di Albert Serra (e il suo cinema) è sperimentazione, riflessione totale, ri-messa in scena storica. A ben vedere però questo suo ultimo monumentale film-fiume forse è meno criptico di quanto potrebbe sembrare: abbiamo il commissario francese nel territorio post-coloniale (quindi ancora coloniale), abbiamo la storia del Novecento che si riaffaccia dopo essersi inabissata, abbiamo gli abitanti del posto meno assimilati di quanto potrebbe sembrare. Il commissario (uno splendido Magimel) gira e rigira quest'ultima su cui però non sembra avere reale potere (tanto che chiede informazioni agli abitanti come se fosse l'ultimo turista appena arrivato). Egli si fa personificazione della Francia e quindi dell'Occidente: impegnato a bere, disquisire, fare la bella vita, girare in lungo e in largo ma senza avere nessun reale potere di decidere. Rimane il militarismo sopito ma non scomparso (la figura dell'ammiraglio, su cui, non a caso, si chiude il film), rimane quel senso di superiorità neo-coloniale per cui la storia, marxianamente, si ripete come possibile tragedia e come farsa e fantasia. In definitiva: un film che probabilmente si adagia su se stesso per volere di un regista che sembra quasi non voler concludere e rimanere nell'ambito della pura speculazione. Eppure la "fiction" di "Pacifiction" è chiaramente quella di un'Occidente visceralmente attaccato alle sue colonie ma ormai del tutto incapace di contare qualcosa.