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LE OTTO MONTAGNE regia di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch

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Manticora     8½ / 10  31/12/2022 18:58:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultimo film italiano di questo 2022 e ne ho visti veramente pochi, considerato il livello del cinema nostrano. L'opera tratta dal libro omonimo ha il respiro ampio dei film di ampio respiro, che non imita ma crea una storia di un amicizia tra due bambini,ragazzi e poi uomini, un montanaro e un cittadino di Torino. La regia è semplice, asciutta, senza fronzoli, con musiche che accompagnano la storia, in mezzo a paesaggi bellissimi, dove le montagne sono le vere protagoniste. Attraverso le vivicissitudini dei due protagonisti ci immergiamo nella storia dal 1984 in poi, fino ai giorni nostri, in cerca di un identità che i protagonisti cercano a tutti i costi. Alessandro Borghi qui lavora per sottrazione, con una recitazione scarna e duttile, che è accompagnata dai silenzi e dialoghi secchi. Luca Marinelli è la voce del narratore che sa essere diretto ed essenziale, cercando di fare parte di un mondo da cui è attratto, per cercare la sua dimensione, troppo lontano da un padre poco presente ma atipico, interpretato da un Filippo Timi perfettamente calato nel ruolo, mentre la madre alias Elena Lietti rimane più sullo sfondo, ma con la sua importanza. Comunque si attraversa la vita tra alti e bassi, fino al confronto con limiti e amicizia, in cui la tragedia è semplicemente parte della vita.
Le otto montagne è un film outsider, che nel panorama natalizio si sta ritagliando il suo spazio e il pubblico si è svegliato, almeno ora, apprezzandone l'inusualità e coerenza. Buon 2023 a tutti.