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PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO regia di Guillermo del Toro, Mark Gustafson

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Mauro@Lanari     3½ / 10  31/12/2022 21:02:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché del Toro è ossessionato dall'effetto traumatico ch'i totalitarismi storici hanno avuto sull'infanzia? Sottolineo: i totalitarismi storici e non quelli attuali. Chi se ne frega? Perché è così incapace d'allargare il proprio discorso com'il don Milani de "L'obbedienza non è più una virtù" (1965)? Perché, volendo condannare l'obbedienza cieca e acritica da burattini, parassita Collodi invece d'inventarsi una storia originale tutta sua? Sfrutta il brand? "Legnoso" (Valerio Sammarco).

Ps: il cognome NON va scritto con la "d" maiuscola.
Mic Hey  12/01/2023 20:29:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
salve, scusi ma lei sembra proprio incorreggibile! Esiste per caso un film al mondo che non dico piaciuto ma almeno non l'abbia fatta vomitare ? Un film a cui abia dato un misero 6 ?
Mauro@Lanari  12/01/2023 22:32:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Domandona a cui provo a rispondere: i film a cui do la sufficienza sono quelli che troppo spesso vedo e voto solo io, controllare per credere. E viceversa. Provo ad argomentare contro l'ecatombe di twitt autoreferenziali ("me piase perché me piase" e il contrario: commenti da whappati). Avendo avuto modo di studiare anche storia del cinema, so contestualizzare. Ma il dibattito sull'indiscutibile crisi della 7a arte è apertissimo, si potrebbe partire da qui: https://www.wired.it/article/cinema-crisi-sale-cause-analisi/#, analisi che però s'impappina con la crisi delle sale cinematografiche. Io direi: già erano un piccola minoranza i film degni d'essere visti e ricordati, la percentuale è calata ancor di più con l'aumento dell'offerta precotta, quella che ragiona per profili d'audience e per produzione secondo categorie, generi e fasce di mercato. Gli (ex) autori ahimé si son'adeguati. Forse non do un voto sopra il 7 e ½ da una decina d'anni. Si potrebbe proseguire a lungo. Ricordo che già Eco nell'83 considerava la cultura postmoderna la form'attuale di stagnazione manieristica (https://www.jstor.org/stable/302934), ergo la crisi viene da molto più lontano e da cause molto più profonde.
Mauro@Lanari  16/08/2023 14:00:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Almeno m'autocorreggo: (ex?) "tweet", non "twitt"
Mauro@Lanari  01/01/2023 15:44:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"I cannot pontificate about it, but by the time I'm done, I will have done one movie, and it's all the movies I want. 'Hellboy' is as personal to me as 'Pan's Labyrinth'. They're tonally different, and yes, of course you can like one more than the other—the other one may seem banal or whatever it is that you don't like. But it really is part of the same movie. You make one movie. Hitchcock did one movie, all his life" (del Toro, "Twitch Film", 15 gennaio 2013: https://web.archive.org/web/20130118030442/http://twitchfilm.com/2013/01/gorbers-epic-guillermo-del-toro-interview-part-2-on-producing-and-building-a-canon-of-work.html).
Il problema è tutto qui: sono abituato bene, con autori, artisti, studiosi che percorrono un tragitto intellettual'e pubblicano solo se e quando hanno qualcosa di nuovo o diverso da dire. Non spreco tempo a sentirmi ripetere sempre la stessa solfa seppur magari in forme o stili cambiati e modificati.