JOKER1926 5½ / 10 17/10/2023 15:41:11 » Rispondi Un nome importante, quello di Crowe, impegnato come attore e regista in un film sul poker, potrebbe interessare e attrarre un grande numero di spettatori. Le aspettative crescono smisuratamente… ci sarà un bluff?
Non tutte le ciambelle, ahimè, escono con il buco.
"Poker face" è un prodotto che esaurisce molto velocemente i suoi crediti, o chip (restando in tema pokeristico). Il film americano cerca di reggere sul carisma del regista/attore poi… poco altro da annoverare. I punti di non ritorno alloggiano essenzialmente in una storia alquanto debole e specialmente in una sceneggiatura maldestra e fin troppo incasinata.
"Poker face" resta un film di intrattenimento e ben recitato da Russel Crowe, ma al di là di queste positive situazioni oggettive, resta la voragine. Quello del famosissimo e carismatico Crowe non è un prodotto sul poker, anzi, si utilizza questo gioco per attrarre lo spettatore. Nella migliore delle ipotesi, in "Poker face", le carte sono messe a mò di metafora della vita (o roba simile). Manca, come già fatto intendere, lo slancio narrativo e la linearità della sceneggiatura. Situazioni grottesche che potenzialmente, forse, potevano esser sviluppate in maniera diversa, più accattivante… Sulla confezione tecnica, invece, segnaliamo un discreto lavoro fra recitazioni e fotografia. Il giudizio globale, però, resta sotto la linea dell'accettabile.