Mauro@Lanari 5 / 10 15/10/2023 16:24:31 » Rispondi Per essere dei genitori meno disfunzionali si dev'aver perso un figlio? E cos'è quest'ondata di film festivalieri che lavorano per sottrazione, minimalisticamente, sommessi non per contrastare la potenziale enfasi retorica d'un tema forte in sé, ma per rendere ancor più gracili i luoghi comuni d'un'infanzia infelice già tutta raccontata dalla scelta del volto angelico della bimba di 9 anni? Quanta poesia e sensibilità per un esordio al lungometraggio che poteva concludersi con la figura in locandina. "Messinscena stucchevole [che] s'adagia s'un uso scontato e pigro d'immagini freddamente composte, a cui la fotografia digitale dà un tono fasullo, tra riprese in controluce, sequenze in slow motion e un uso lezioso di particolari" (Roberto Manassero). Il formato 4:3, le musiche tenere, delicate, commoventi e toccanti, l'elegiaco acquarello d'un'Irlanda rural-gaelica del 1981 dove però nessun personaggio s'amputa le dita d'una mano: confezione ideale per l'emotività d'un pubblico intorpidito dal sentimentalismo delle fiction televisive.