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OLD MAN regia di Lucky McKee

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The Gaunt     6½ / 10  29/07/2023 11:18:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di solito film che presentano situazioni tipiche come questa, il punto di vista principale è della vittima che finisce più o meno casualmente nelle grinfie di un carnefice piuttosto pazzo e paranoico. In questo caso il punto di vista principale è il secondo, cioè quello di un vecchio eremita paranoico che vive in una baita sperduta in montagna dove giugne alla sua porta un giovane che si è smarrito, accogliendolo con doppietta puntata in viso e tempestandolo di domande al quale il giovane, in apparenza molto remissivo, risponde educatamente. Ci accorgiamo fin da subito che al vecchio mancano parecchie rotelle ed il film s'intuisce dove vada a parare. Rischio spoiler? Per me no. Forse un po' troppo lungo, ma questo thriller psicologico scava bene nei due personaggi che gradualmente si avvicinano. Lang è bravissimo, ma da non sottovalutare Senter, che pur dovendo recitare più sottotono, fornisce al vecchio di Lang un ottimo contraltare. Nella parte centrale il film gira un po' su stesso accumulando minuti inutili, a mio parere, ma la parte finale è buona nel descrivere l'ossesione ed il supplizio personale del personaggio di Lang. Un McKee meno estremo rispetto a May o The Woman. Più essenziale, dalla forte struttura teatrale, dovendo girare questo film in piena pandemia.