wega 8 / 10 08/02/2010 21:32:19 » Rispondi Melodrammone di forte intensità a mio parere ideologicamete ambiguo, e da Griffith non c'è da stupirsi più di tanto. "Giglio Infranto" ha un che di chapliano, non a caso uscito nell' anno della United Artist, fondata dal regista americano, tra gli altri, anche con Charlie Chaplin. Pochi *****, se Méliès è colui che ha adottato il bimbo abbandonato dai Lumière, David W. Griffith invece gli ha insegnato a parlare e ad andare in bicicletta. Al di là della storia, questo film è un vero concentrato di innovazione del linguaggio filmico, come l' introduzione iniziale dei personaggi protagonisti - probabilmente per la prima volta - con l'espediente del montaggio alternato che la fa diventare una vera e propria presentazione, e per terminare con il classico climax alla Griffith. Il più gradevole del regista.