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TRIANGLE OF SADNESS regia di Ruben Östlund

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Invia una mail all'autore del commento williamdollace     8 / 10  12/03/2023 21:53:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cinema anarchico, sovversivo, a firma del regista svedese di The Square, già palma d'oro a Cannes, rappresenta il sovvertimento della società capitalista e dei suoi ruoli ideologici e societari. La coppia con la "femminista del ca.zzo", l'ipocrisia inchiodata a camera fissa, la crociera terrificante che finisce inondata di vomito mer.da champagne e aforismi marxisti (woody harrelson immenso) e si conclude sulla spiaggia dei famosi a ruoli scambiati dove la sopravvivenza viene scandita dalla servitù che si sollazza anche con il sovvertimento sessuale, fra visioni e sassate in papillon. Quadro accelerato di un disfacimento empirico che lucida maniglie mentre la natura passa all'incasso, animali spogliati dalle convenzioni ci riveliamo assassini e traditori, pirati e filosofi, influencer che si nutrono del loro ego da quattro soldi, da Milano al triangolo della follia, da Marx a Lost, dall'isola dei falliti a una cosa divertente che non farò mai più, cinema che prende a calci, che dà la sveglia al torpore mediocre di una quotidianità collassata sotto le convenzioni. Il politicamente corretto preso a randellate, la vita a peso quantificata in Rolex e masturbata dalla supremazia selvatica, come in the square è l'animale che zittisce, terrorizza la borghesia, ma la borghesia siamo noi, questo specchio incrinato di una nave che affonda.