Mauro@Lanari 3½ / 10 19/09/2023 13:33:50 » Rispondi Dura l'esistenza dei millennial, fragili quant'il display dei loro smartphone: la libertà come fuga, viaggio, avventura esotica in cerca di chissà quale soluzione, le donne a idealizzare l'altrove, i maschi ad accettare compromessi illeciti dietro l'apparenza del volontariato animalista o ad attuare il rigido patriarcato musulmano. Archetipi o cliché di genere, sono figurine, personaggi, storie e traiettorie esili, dove l'Africa è insieme luogo d'incanto se deantropizzato o di disincanto, ambiente per fugaci storie d'amore fra paesaggi magici e un senso di vuoto colmato dall'illusioni. Un mezzo esordio al lungometraggio (Carolina Boco ha già diretto nel 2020 il docufilm "Notturno") cinematograficamente, attorialmente, narrativamente misero, in cui però i coetanei generazionali dei protagonisti s'immedesimano e apprezzano, ancor prima l'omonimo libro scritto d'Alessandra Soresina e pubblicato da Piemme nel 2014.
Mauro@Lanari 20/09/2023 19:19:47 » Rispondi Rabbercio l'ultima frase con un anacoluto Un mezzo esordio al lungometraggio (Carolina Boco ha già diretto nel 2020 il docufilm "Notturno") cinematograficamente, attorialmente, narrativamente misero, in cui però i coetanei generazionali dei protagonisti s'immedesimano e apprezzano, ancor prima con l'omonimo libro scritto d'Alessandra Soresina e pubblicato da Piemme nel 2014.