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LA STRANEZZA regia di Roberto Andō

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Mauro@Lanari     7 / 10  10/02/2023 18:00:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come Ficarra e Picone partono dalla farsa per sperare di giunger'al dramma, Andò s'immagina ch'il blocco creativo di Pirandello (un Servillo loquacemente taciturno e pensieroso) scompaia nel fin troppo lungo prologo del suo incontro coi 2 treatranti becchini. Dop'un'ora il film si libera dell'equivocità e vi domina un tono compiutamente lugubre, spettrale, funereo, tragico. Le musiche didascalich'enfatizzano la dicotomia e lo stile registico è anonimo, però non al punto da minare la qualità emanata dall'arte del premio Nobel.
Mauro@Lanari  10/02/2023 21:38:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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Come Ficarra e Picone partono dalla farsa per sperare di giunger'al dramma, Andò s'immagina ch'il blocco creativo di Pirandello (un Servillo loquacemente taciturno e pensieroso) scompaia col fin troppo lungo prologo del suo incontro coi 2 teatranti becchini. Dop'un'ora il film si libera dell'equivocità e vi domina un tono compiutamente lugubre, spettrale, funereo, tragico. Le musiche didascalich'enfatizzano la dicotomia e lo stile registico è anonimo, però non al punto da minare la qualità emanata dall'arte del premio Nobel.