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CENERENTOLA A PARIGI regia di Stanley Donen

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  11/02/2016 18:32:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei padri del grande musical americano, Donen in tale campo ha spesso fruito della creatività di Gene Kelly, uno dei migliori coreografi, intermezzi ballati o cantati contestuali al plot, virtuosismi o assoli in grado di dare una vampata di energia alla trama.
Esaltante nella prima parte, scorre nei binari della favola wilderiana che sovente cuciva addosso alla Hepburn, monotona la seconda parte, un Astaire un po' sottotono (diciamo che Audrey in quegli anni veniva affiancata spesso a celebrità con 30 anni in più di lei), non si ravvisa una grande alchimia tra i 2, andrà meglio con Grant sempre diretto da Donen un paio d'anni dopo.
Forse non tutti sanno che la Hepburn nasce ballerina, ergo non stupisce affatto la fluidità dei movimenti, la grazia e la disinvoltura con la quale confeziona il miglior intermezzo del film, il ballo enfaticalista, musical assolutamente appropriato per le sue caratteristiche tanto che al contrario di molte attrici in quegli anni non fece ricorso neanche del doppiaggio cantato.