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COLAZIONE DA TIFFANY regia di Blake Edwards

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RedPill     5 / 10  04/04/2013 15:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto, il fenomeno Tiffany, debba le sue fortune al duo Mercer/Mancini non lo sapremo mai – e ridurre il discorso a ciò, sarebbe "un tantino" inopportuno - fatto sta che, il frivolo personaggio concepito da Truman Capote e incarnato nei genuini lineamenti della famosa protagonista, ricorda tanto, in un'oggettiva visione d'insieme, l'ancor più nota Ancora di Salvezza, senza la quale, il film, si potrebbe in definitiva riassume nella sola main theme.A Holly piacciono i bei vestiti (?), a Holly piacciono i gioielli (??), Holly è quasi completamente estranea ai valori affettivi ed è piuttosto attratta da quelli materiali (plauso per la lungimiranza del tema, argomento sempre più d'attualità), perciò... perciò niente, dato che alla fine della fiera la Consuetudine trionferà!Tra una serie di siparietti inconsistenti, in un perenne clima da coma diabetico, celata dietro quel paio di - ormai inconfondibili - ray-ban scuri, Audrey, elegantissimo elemento catalizzatore oscar-munito, vedrà la sua definitiva consacrazione; il personaggio si trasforma così in icona, si prende l'intera scena, travolge con la sua ingenuità, riesce persino a distrarre l'adulato spettatore dalla pochezza narrativa palesata dalla storia stessa... tutto il resto è noia cantava Qualcuno.Una favola senza eguali per i più romantici, una commedia senza tempo per la critica, due ore senza alcun coinvolgimento per il sottoscritto.