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THE EYE (2002) regia di Oxide Pang, Danny Pang

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Invia una mail all'autore del commento Vladimir     8 / 10  12/06/2003 02:42:27 » Rispondi
Il problema di molti giovani d'oggi è che non capiscono niente di cinema. Svegliatevi, schiavi delle produzioni di Hollywood! E' ovvio che questo film usa lo stesso meccanismo narrativo di "Il sesto senso" (ma già lo avevano usato anni prima in "Essi vivono" e in altri film). Solo che qui le cose che vede la protagonista sono graziate da un immaginario orientale che è un po' più perverso e incomprensibile rispetto alla banalità de "Il sesto senso" (e solo un idiota non capiva subito che il protagonista era morto!).
Il fantasma che lecca il cibo tranquillo come non mai mi è sembrato placidamente inquietante, così come la morta riflessa nel vetro della metropolitana quando la protagonista guarda la sua foto con la bambina (riguardatevi la scena, se non ci avete fatto caso!).
Certo, il film non ha tutti gli effetti speciali e le altre cavolate che attirano i gggiovani d'oggi, ma trovatemi un altro gioiello di horror così pauroso e non sanguinolento negli ultimi 15 anni. Ne trovate pochi, e tutti di grandi maestri del genere.
Peccato solo per l'ultima mezz'ora, un po' buttata lì. (ed è per quello che prende 8 e non 9), ma fidatevi che proverete un po' di sana paura per tutto il film.
Invia una mail all'autore del commento Joey  12/06/2003 11:46:04 » Rispondi
Guardati la Casa2!! Quello è un film che fa paura non The Eye. Gli horror sono un altra cosa...
ALEX REAL  15/06/2003 19:26:57 » Rispondi
Vladimir, fortuna che ci sei tu ad illuminarci ! Io sono un giovane d'oggi e non so se posso entrare o meno nel novero di quelli che non capiscono niente di cinema. Ad ogni buon conto, se fossi in te, scenderei dal piedistallo che ti sei elevato e smetterei di parlare alla gente con tono saccente. E ricordati che stiamo parlando " solo " di cinema. Il bello di quest'arte è che trasmette a ciascuno di noi differenti emozioni, per cui quello che può essere brutto per te, per me diventa bello e viceversa.