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ALBERGO ROMA regia di Ugo Chiti

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DankoCardi     8 / 10  08/10/2022 20:09:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo sceneggiatore Ugo Chiti debutta alla regia con questa pellicola che a prima vista potrebbe sembrare la solita commediola italica ed invece si tratta di un profondo dramma "noir". Grazie anche ad un nutritissimo cast, per lo più di scuola toscana, che qui da il meglio di se, Chiti riesce a rappresentare alla perfezione l'ambiente piccolo borghese di un paesino dove tutti sanno tutto degli altri, dove si intrecciano relazioni extraconiugali che sono il segreto di Pulcinella e drammi esistenziali in un epoca in cui il divario sociale tra i meno abbienti ed i notabili è accentuato allo stremo; difatti ci troviamo negli anni '30 dove il perbenismo e l'apparenza dominano sovrane. Alla vigilia della visita del Duce accade un fatto misterioso che crea scompiglio in una piccola comunità: ecco che allora (un pò come successe anche per il caso di Girolimoni) occorre a tutti i costi trovare un colpevole salvando, però, la faccia di podestà, mogli, amanti etc...Magari con un piccolo riferimento anche ad "Anni ruggenti" di Zampa (e mi pare di aver notato anche una micro citazione ad Amarcord di Fellini) si intrecciano storie torbide, di miseria più interiore che esteriore. Oltre alla già citata perfetta recitazione, Chiti imbastisce una sceneggiatura degna di ogni lode con nemmeno un dialogo fuori posto e totalmente esente da cali di tono; allo stesso tempo riesce a dotare il tutto di una regia tutt'altro che statica che ci porta dentro la vita dei protagonisti...senza dimenticare una continua ironia di sottofondo. Un gioiellino sotto tutti gli aspetti che andrebbe indubbiamente rivalutato. Ricordo di esserlo andato a vedere al cinema quando uscì.