The Gaunt 8 / 10 23/10/2022 12:31:30 » Rispondi Dahmer è un serie che possiede un buon equilibrio fra dimensione intima e sfera pubblica. Le vittime di Dahmer erano perlopiù ragazzi di colore ed omosessuali. Il bersaglio di Dahmer è un gruppo di persone emarginato per definizione. Lo sarebbe anche adesso, figuriamoci trent'anni fa. Dahmer non sceglieva le vittime seguendo questo criterio, semplicemente viveva in un quartiere a maggioranza nera, per cui le prede erano a portata di mano. La figura di Dahmer è dominata esclusivamente dalle proprie pulsioni, non ha sottotesti politici o razziali. Se era un quartiere di bianchi, le sue vittime sarebbero state bianche. E' una miniserie piena di rimandi, flashback o collegamenti che a livello narrativo non è lineare, ma come contenuti rimane coerente nello scandagliare tutte le sfaccettature dei personaggi, a cominciare da Dahmer stesso, passando per il padre (un bravissimo Jenkin), le famiglie delle vittime e quel tessuto sociale toccato dal Male cui rimangono i sensi di colpa di non aver fatto abbastanza. La serie cerca di esaminare gli aspetti della vicenda in maniera più esauriente possibile e grazie al lavoro di scrittura e degli attori (ottimo tutto il cast), Dahmer è un lavoro pregevole che si discosta dagli elementi gore, anzi lasciando questo fuori campo, comunque presente e che ti entra nella pelle come testimoniato dalla vicina Cleveland.