caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

OMICIDIO NEL WEST END regia di Tom George

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     5½ / 10  10/04/2024 12:37:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

"See how they run" è un giallo che ricrea bene le atmosfere caratteristiche della Londra anni 50' nel pieno exploit del giallo marcato Agatha Christie e lo fa con una certa ironia, volendo omaggiare la corrente anche rimarcando simpaticamente gli stereotipi più volte, è un film che funziona sul profilo dell'intrattenimento, con una bella coppia di protagonisti che dovranno indagare sull'omicidio del regista che stava per realizzare la trasposizione cinematografica di "Trappola per topi" di Agatha Christie, dopo innumerevoli repliche teatrali, con la nuova leva interpretata da Saoirse Ronan, entusiasta del nuovo lavoro che va in contrasto con l'apatia un po' nichilista dell'ispettore Stoppard, interpretato da un Sam Rockwell leggermente gigioneggiante nel suo macchiettistico ispettore distaccato e apparentemente noncurante dei rapporti interpersonali.

Allo stesso tempo però, ne risulta l'ennesimo omaggio, non aggiungendo nulla a quello che più eloquentemente sottolineavano altre pellicole di culto come "Clue" e "Murder by death", soffrendone parecchio per l'originalità e riproponendo un po' il solito giochino trito e ritrito di cui il film stesso si fa beffa, classico schema del whodunit, citato anche esplicitamente, dal gioco dei sospettati, introducendo personaggi caratteristici, ai vari flashback per ricostruire la vicenda, cercando di soffermarsi sui moventi dei personaggi e con un successivo confronto tra l'investigatore più esperto e la nuova leva, arrivando a momenti di confronto tipici del genere come quando l'assassino riunisce tutti i coinvolti in una villa con una lettera falsa, questa volta addirittura nella villa di Agatha Christie.

Il film scorre bene, anche grazie alla leggera ironia che lo accompagna e alle citazioni, specialmente cinematografiche, che si sprecano all'interno, spesso sforando nel metacinema e nel metateatro per dare un po' di brillantezza al canovaccio, è stata una visione godibile - grazie anche alla bella ricostruzione scenografica - ma risulta anche abbastanza dimenticabile.

PS: non credo sia una citazione voluta, però per come è conciato l'assassino mi ha ricordato "Sei donne per l'assassino" di Bava